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SPECIFICHE FINALI UFFICIALI XBOX Series X
- CPU Zen 2 – Il processore custom da 8 Core a 3.8 GHz offre prestazioni superiori di quattro volte rispetto a Xbox One X
- GPU RDNA 2 – La scheda video custom da 52 CUs (Computing Units) a 1.825 GHz permetterà una potenza di calcolo di ben 12 Teraflops
- Teraflops – Si tratta del doppio rispetto a quelli di Xbox One X, ma grazie alle tecnologie RDNA2, Variable Rate Shading e RayTracing DirectX un teraflop vale decisamente più di quanto ne vale uno di attuale generazione, potenza utile a far girare al meglio titoli come Senua’s Saga: Hellblade II
- Memoria: 16 GB GDDR6 con bus da 320mb
- Variable Rate Shading (VRS) – miglior gestione degli shader in termini di efficienza prestazionale
- RayTracing DirectX integrato nell’hardware – una gestione dell’illuminazione, delle fonti di luce e ombre al limite del fotorealismo grazie all’accelerazione hardware e supporto alle DirectX
- GPU Work Creation – tecnologia che garantirà alla GPU si sopportare maggiore carico di lavoro senza consumare invece la CPU
- Sampler Feedback Streaming (SFS) – maggiore ottimizzazione della memoria in modo da caricare solo le texture necessarie alla GPU
- Hardware Decompression – i giochi consumeranno meno spazio sull’SSD, facendo anche diminuire il consumo CPU per poter concentrare la potenza su altri fattori di gioco
- Memoria di massa: SSD NVME Custom da 1 TB
- Banda di memoria: 10GB a 560 GB/s, 6GB a 336 GB/s
- Velocità dati SSD – 2.4 GB/s (puri), 4.8 GB/s (compressi, con hardware di decompressione dedicato)
- DirectStorage – particolare sistema input/output in grado di sfruttare a dovere l’SSD, riducendo il sovraccarico di CPU sugli elementi in background e quindi concentrando la potenza su altre aree di gioco
- DirectML (Machine Learning) – tecnologia del Machine Learning per i giochi con DirectML, al fine di beneficiare di 24 teraflops di prestazioni a 16 bit, per potenziare aspetti come ad esempio l’intelligenza artificiale
- Mesh Shading – miglior gestione di prestazioni e qualità visiva nelle scene con molti elementi su schermo
- Xbox Velocity Architecture – architettura innovativa ideata da Microsoft per potenziare a dovere l’interconnessione tra SSD NVMEe custom, hardware di decompressione, API DirectStorage ed SFS.
- Xbox Series X Storage Expansion Card – nata dalla collaborazione con Seagate per poter espandere la memoria con SSD, in grado di offrire l’ottimizzazione per i nuovi giochi
- Spatial Audio – presenza di un hardware dedicato al potenziamento dell’audio, in particolare per un audio 3D con supporto totale a Dolby Atmos, DST:X e Windows Sonic, in modo da ridurre il carico sulla CPU
- Project Acoustics – miglioramento dell’aspetto audio, anche al fine di non affaticare troppo la CPU (supporto plug-in per motori di gioco Unity e Unreal Engine)
- Obiettivo prestazionale: 4K a 60 FPS
- 120 FPS – confermata la possibilità di far girare certi giochi a 120 frame per secondo
- Retrocompatibilità – continuerà il supporto alla retrocompatibilità, in grado di migliorare frame-rate, tempi di caricamento, risoluzione (nel caso fosse dinamica) e qualità visiva in generale
- Risoluzione Nativa – miglioramento della retrocompatibilità, in grado di portare numerosissimi giochi in 4K nativo
- Latenza – Xbox Series X punta a essere la console più reattiva di tutte, abbassando al minimo la latenza dei comandi grazie a tecnologie software e al nuovo controller
- Dynamic Latency Input (DLI) – miglior gestione della sincronizzazione con l’input del giocatore, per garantire una latenza nei comandi minima
- Auto Low Latency Mode (ALLM) – abilitazione automatica di una modalità di minor latenza per il dislay che si sta utilizzando
- Variable Refresh Rate (VRR) – con l’aggiunta dell’HDMI 2.1 verrà garantito un refresh dell’immagine alla stessa velocità del render della console, riducendo il tearing, la latenza e aumentando la fluidità dell’immagine
- Ottimizzati per Xbox Series X – dicitura per riconoscere i titoli sviluppati nativamente su Series X e anche quelli precedenti che sono stati appositamente potenziati per la console next-gen
- SDR to HDR Conversion – tecnica innovativa per introdurre automaticamente il supporto HDR ai giochi SDR, senza impattare CPU, GPU o memoria
- Parallel Cooling Architecture – sistema di raffreddamento innovativo che ha influito sul design a torre della console
- Quick Resume – possibilità di tenere in background più giochi nello stesso momento
- Intelligent Delivery – miglior gestione dell’installazione dei giochi, per diminuire lo spazio occupato su SSD
- Smart Delivery – comprando un titolo Xbox si avrà sia la copia Xbox One che la copia Xbox Series X, senza alcun costo aggiuntivo
- Xbox Wireless Protocol – compatibilità di tutti gli accessori Xbox One con Xbox Series X e anche viceversa, godendo allo stesso tempo dei vantaggi di minor latenza
- Disco ottico: Blu-ray 4K UHD
MICROSOFT FARÀ ALTRE ACQUISIZIONI DOPO ACTIVISION E BETHESDA? LA RISPOSTA DI PHIL SPENCER
Dopo l'acquisizione di due colossi del calibro di Activision Blizzard e Bethesda, c'è chi si chiede se Microsoft punta anche ad altre aziende nell'immediato futuro. A tal proposito, Phil Spencer ha parlato dell'argomento durante un'intervista ai microfoni di Bloomberg.
Ecco di seguito il commento del numero uno della divisione gaming del colosso di Redmond:
"Abbiamo tutta l'intenzione di stare nel mercato, quindi se troveremo studi o tecnologie che possono rivelarsi utili e aiutarci in quello che stiamo facendo nella divisione gaming di Microsoft, potremmo farci un pensiero."
In poche parole, non è affatto detto che prossimamente non sentiremo parlare di nuove acquisizioni, visto che Spencer parla chiaramente della possibilità non solo di aggiungere nuove software house agli Xbox Game Studios, ma anche tecnologie. In ogni caso, dalle parole del boss di Xbox sembra chiaro che, almeno per il momento, non stia bollendo nulla in pentola ed è assai improbabile che possa accadere qualcosa in tal senso nell'immediato futuro.
Sembrerebbe inoltre che Microsoft stia ancora cercando di trovare la giusta collocazione nell'azienda per ogni dipendente di Activision, quindi è da escludere un'ulteriore espansione nei prossimi mesi.
Fonte: everyeye
C'È UNA XBOX IN OGNI DISPOSITIVO: MICROSOFT LANCIA UNA MASSICCIA CAMPAGNA PROMOZIONALE
Sullo sfondo delle ultime, importanti dichiarazioni di Phil Spencer sul futuro di Xbox tra giochi e console, la macchina mediatica di Microsoft si rimette in moto in vista del Game Friday e delle festività natalizie per lanciare una nuova campagna promozionale che descrive la natura 'universale' del brand Xbox.
Craig McNary, Senior Director della divisione Xbox Marketing del colosso tecnologico americano, spiega dalle colonne del blog di Xbox Wire che "all'interno della famiglia Xbox stiamo costruendo un futuro definito dalle scelte dei giocatori, un futuro dove le persone possano accedere ai propri videogiochi preferiti, scoprire nuove avventure e connettersi con gli amici ovunque desiderino".
La campagna promozionale "This is an Xbox" rispecchia perciò la visione delineata da Microsoft di un'ecosistema Xbox che non si limiti alle console ma che sia in grado, da qui ai prossimi anni, di abbracciare il maggior numero possibile di dispositivi, da qui l'apertura al multipiattaforma della casa di Redmond ribadita da Phil Spencer nella recente intervista a Bloomberg.
Da diversi anni, d'altronde, Microsoft sta attuando una strategia di ampio respiro che parte dal supporto a lungo termine delle console Xbox 'tradizionali' per poi guardare in direzione delle community PC, PlayStation, Nintendo e degli appassionati di mobile gaming, per tacere degli enormi investimenti compiuti dall'azienda statunitense nel cloud gaming e nel supporto a servizi come il Game Pass.
In quest'ottica rientrano le numerose iniziative previste da Microsoft con "This is an Xbox", una campagna promozionale che coinvolgerà numerose realtà dell'industria videoludica, tecnologica e non solo: tra i partner confermati dalla casa di Redmond troviamo Samsung, Crocs, Porsche e The Happy Egg Co., oltre a tante altre aziende di trasporti e mediatiche.
FONTE: XBOX WIRE
SE TUTTO È XBOX QUALE SARÀ IL FUTURO DELLA CONSOLE MICROSOFT?
Microsoft ha messo le cose in chiaro con la sua nuova campagna pubblicitaria di Xbox: Xbox è ovunque, in ogni dispositivo accessibile dall'uomo. E' il primo passo verso la fine delle console come le conosciamo?
Al grido di c'è una Xbox in ogni dispositivo Microsoft ribadisce quanto dichiarato più volte in passato: non più solo console tradizionale ma tanti altri modi per accedere a Xbox. Xbox è ovunque e la campagna This is an Xbox conferma la volontà di volersi espandere su ogni tipo di schermo esistente al mondo grazie al Game Pass e al Cloud Gaming.
Il mercato non cresce con console da 1.000 dollari, dice Phil Spencer (tirando una frecciatina a PS PRO?) ma al tempo stesso Microsoft non ha nessuna intenzione di smettere con le console classiche: ci saranno altre console Xbox in futuro e altri dispositivi con il marchio Xbox, afferma Spencer, non andando oltre ma strizzando l'occhio presumibilmente alla tanto rumoreggiata Xbox portatile che potrebbe uscire nel 2025.
E quando si parla di "device" lo spettro si allarga fino a includere chiavette dongle (stile Amazon Fire Stick), dispositivi stile Mac Mini/Apple TV, console portatili sulla linea di Steam Deck o ROG Ally e chissà, magari arriverà anche uno smartphone Xbox. Del resto Microsoft sta da tempo lavorando ad un Xbox Store Mobile per smartphone e tablet e chissà che la sinergia con Surface non possa dare vita a curiose alleanze...
Fonte: everyeye
29-11-2024, 08:07 PM
(This post was last modified: 29-11-2024, 08:08 PM by SELLECK87.)
DOVE È FINITO L'XBOX STORE MOBILE? PHIL SPENCER SVELA I MOTIVI DEL RITARDO
Sembrava che l'apertura dell'Xbox Store Mobile per dispositivi iOS e Android stesse procedendo a passo spedito, ma a quanto pare bisognerà aspettare ancora un po' prima che si concretizzi. E' quanto lascia intendere Phil Spencer nel corso di un'intervista con Bloomberg.
Il numero uno della divisione Gaming di Microsoft ha infatti confermato che la distribuzione dell'Xbox Store Mobile è stata rinviata a data da destinarsi e per il momento non è stato ancora deciso quando uscirà. Secondo le voci di corridoio il suo lancio era previsto per il 2024 ma a questo punto appare molto improbabile che Microsoft faccia in tempo per la fine dell'anno.
Spencer ha poi spiegato le ragioni dietro il posticipo, giustificandole con la necessità di studiare ancora più a fondo il mercato e trovare così il modo giusto per rendere lo store Xbox per sistemi mobile più appetibile per il pubblico: "Un Web Store significa che non bisogna andare nell'app store per provare ad installare qualcosa, ma deve comunque avere il modo di trovarlo. E se lo creiamo sperando che poi gli utenti arrivino automaticamente, allora sono sicuro che non funzionerà", ha spiegato il CEO di Microsoft Gaming.
In aggiunta, Spencer spiega che Microsoft sta osservando con attenzione l'evoluzione delle questioni legali relative al monopolio che App Store e Google Play Store hanno al momento sul mercato, sostenendo comunque che "si sta andando nella giusta direzione e credo che l'idea di piattaforme più aperte che danno più scelta agli utenti stia prendendo sempre più piede". Il dirigente ha anche aggiunto di star lavorando con tutti i suoi team, in particolare quelli legati a Call of Duty Mobile e Candy Crush, per capire come muoversi con maggiore efficacia in quest'ambito.
Appare comunque chiaro che l'Xbox Store Mobile dovrà aspettare ancora un po' prima di diventare realtà. Nel frattempo Phil Spencer non esclude nuove acquisizioni da parte di Microsoft dopo quelle andate in porto di Bethesda e Activision.
FONTE: BLOOMBERG.COM
XBOX AVATAR EDITOR AL CAPOLINEA: MICROSOFT STA PER CHIUDERE L'APP, PREVISTI DEI RIMBORSI
Il sistema di creazione degli Avatar di Xbox introdotto nel 2018 ha ormai i giorni contati. Il team di supporto di Microsoft preannuncia infatti la chiusura del servizio Xbox Avatar Editor per PC Windows e console Xbox di questa e della passata generazione.
Dal portale del Supporto Ufficiale di Microsoft apprendiamo che "a partire dal 9 gennaio 2025, l'app Xbox Avatar Editor non sarà più disponibile su Xbox One, Xbox Series X|S e dispositivi Windows". La dismissione dell'app per creare Avatar su sistemi verdecrociati è dovuta allo "scarso coinvolgimento del pubblico con il programma", spiega la casa di Redmond prima di sottolineare come la chiusura di questo servizio consentirà al Team Xbox di concentrarsi su altre tipologie di esperienze per coinvolgere la community.
In funzione dell'imminente chiusura dell'app, Microsoft conferma che tutti gli acquisti effettuati per il Avatar Xbox dall'1 novembre 2023 al 9 gennaio 2025 verranno interamente rimborsati seguendo le modalità di pagamento indicate nel proprio account Xbox. I più nostalgici, inoltre, potranno continuare a utilizzare l'applicazione originaria per creare Avatar Xbox introdotta nel 2008: quest'ultima non subirà alcun genere di modifica, tanto su piattaforme Windows quanto su console verdecrociate da Xbox 360 a Xbox Series X|S.
Sempre a partire dal 9 gennaio 2025 non sarà più possibile scattare foto del proprio alter-ego create con gli strumenti dell'Xbox Avatar Editor che verrà rimosso definitivamente da Microsoft Store all'inizio del prossimo anno: di conseguenza, avrete ancora poche settimane per realizzare Gamerpics con l'app del 2018 in fase di dismissione.
FONTE: SUPPORTO MICROSOFT
CHE 2025 SARÀ PER XBOX? 3 ESCLUSIVE MICROSOFT DA TENERE SOTT'OCCHIO
Dopo il botto di fine 2024 rappresentato da Indiana Jones e L'Antico Cerchio, Microsoft si prepara a dare in pasto ai proprio utenti un'altra serie di esclusive, alcune delle quali cova da diversi anni. Cosa possiamo aspettarci dal 2025 di Xbox e quali sono le esclusive console da tenere d'occhio?
Al momento sono tre le IP Microsoft ad essersi prenotate uno spazio nel corso del 2025 e, sulla da base di quanto abbiamo già avuto modo di appurare, sono tutte da tenere d'occhio. Di quali giochi stiamo parlando? Di Avowed, South of Midnight e Fable, ovviamente!
Avowed di Obsidian Entertainment
Per il momento l'unica IP delle tre ad avere già una data d'uscita confermata (il 18 febbraio 2025), Avowed avrebbe dovuto vedere la luce nel 2024 ma si è ritagliato un po' di tempo aggiuntivo per presentarsi in una forma all'altezza delle aspettative. Dopotutto stiamo parlando del grande ritorno di Obsidian, che negli anni ci ha abituati a giochi di ruolo di un certo spessore.
Avowed si presenta come un GDR fantasy in prima persona (con supporto alla terza persona opzionale) ambientato nel mondo di Pillars of Eternity. La storia, che non richiederà grosse conoscenze pregresse, vi spedirà nelle remote Terre Viventi con l'obiettivo di indagare sulla Dreamscourge, una malattia diffusasi tra le persone, gli animali e persino nella terra stessa.
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In questo luogo dominato dalla natura selvaggia potrete approcciarvi ai misteri e ai pericoli in piena libertà mediante un sistema di scelte e conseguenze che influenza il prosieguo della narrativa. Dalla vostra avrete una serie di companion, tra cui Giatta, e un sistema di combattimento a due mani che consente di abbinare a piacimento spade, incantesimi, pistole e scudi. Aspettatevi una longevità comparabile a quella di The Outer Worlds.
South of Midnight di Compulsion Games
Gli autori di Contrast e We Happy Few intendono lasciare il segno con il promettente South of Midnight, un'avventura d'azione in terza persona che si pone come una favola moderna ambientata nel profondo sud degli Stati Uniti, più precisamente a Prospero, una città sconvolta da un uragano.
Nei panni di Hazel, un'incantatrice che ha ereditato la magia delle Tessitrici, avrete modo di avventurarvi nella mitologia di una terra ricca di storia, nonché incontrare e dominare creature folkloristiche.
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A spiccare, oltre alla peculiare premessa, è anche uno stile visivo dal sapore artigianale che ricorda molto da vicino le opere d'animazione di maggior successo degli ultimi anni, in particolare Arcane e Spider-Man: Into & Across the Spider-Verse. Con la differenza che stavolta, oltre che guardare, potrete anche giocare e sentirvi parte dell'opera ammantanti dalle musiche del posto.
Fable di Playground Games
Passiamo infine a quello che è sicuramente il più atteso dei tre, il Fable di Playground Games, studio che finora ha dato prova della propria bravura con la serie Forza Horizon (dunque con dei giochi sì open world, ma non GDR). La produzione si porta dietro un carico di aspettative bello grosso, dal momento che parliamo di una serie simbolo di Microsoft e rimasta tristemente lontana dai riflettori per lungo tempo, ma ciò che abbiamo visto fino ad oggi ci lascia davvero ben sperare.
Il trailer di Fable dell'Xbox Showcase 2024 ci ha riempito il cuore di magia, la stessa che sembra pervadere l'intera produzione, un gioco di ruolo open world che come i predecessori vi consentirà di plasmare il vostro personalissimo percorso da eroe e compiere scelte destinate a cambiare Albion per sempre.
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Il cuore pulsante dell'impianto ruolistico (il gameplay, per intenderci) è ancora avvolto nel più fitto mistero, ma la qualità dell'impatto visivo è già fuori discussione, così come l'impronta dissacrante e umoristica che promette di offrire una risposta tutt'altro che banale alla domanda: "Cosa significa essere un eroe?"
Tutti e tre i giochi menzionati usciranno in esclusiva console su Xbox Series X|S e su PC, inoltre saranno disponibili fin dal day one in Game Pass pronte per essere fruite anche sul Cloud con un abbonamento Ultimate.
Fonte: everyeye
QUAL È IL VERO PLURALE DI XBOX? NEMMENO MICROSOFT SEMBRA SAPERLO
Come si dice Xbox al plurale? Per noi italiani non è in verità chissà quale dubbio visto che possiamo semplicemente definirle "le Xbox", ma in lingua inglese la situazione sembra creare a sorpresa non pochi dubbi, persino alla stessa Microsoft che ha creato il marchio.
La questione parte da un sondaggio svolto su ResetERA, con l'utenza che ha fatto emergere il curioso dilemma da due diverse campagne pubblicitarie di Microsoft che si presentano con una diversa definizione al plurale: in una infatti ci si riferisce alle piattaforme come "Xboxes", ma in un'altra ancora invece il nome resta semplicemente "Xbox", invariato al singolare o al plurale.
Da questi dettagli è dunque partito su ResetERA un sondaggio al quale hanno risposto diverse centinaia di utenti, comunque favorevoli per l'81,2% a ritenere "Xboxes" la forma plurale corretta con ben 466 voti nel momento in cui scriviamo. Soltanto 108 utenti (il restante 18,8%) ritiene invece che sia corretto parlare di "Xbox" sia al singolare che al plurale. A giudicare dalle percentuali sembrerebbe dunque esserci un'idea chiara su questo strambo dubbio. E restando sempre in ambito numeri, sapete quante console Xbox sono state vendute dal 2001 ad oggi sommando ogni singola generazione?
Si guarda anche al futuro: ecco i tre giochi Xbox Game Studios da tenere d'occhio per il 2025
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