NON SOLO NINTENDO SWITCH 2: I GIOCHI A 90 EURO DIVERRANNO LA NORMALITÀ NELL'INDUSTRIA?
Subito dopo la loro conferma gli elevati prezzi dei giochi Nintendo Switch 2 hanno scatenato polemiche, con Mario Kart World che in versione fisica arriverà a costare ben 90 euro. Ma per un'azienda specializzata in analisi di mercato questo è soltanto l'inizio di un contesto destinato a divenire la normalità.
Niko Partners sostiene che prezzi più alti per i giochi, che siano fisici o digitali, presto diventeranno lo standard dell'industria videoludica e non si limiteranno soltanto alle produzioni first-party Nintendo: "Sebbene ci sia stato un certo shock nel vedere i prezzi passare da 70 euro a 80 o 90 euro, questi aumenti saranno la norma entro un paio d'anni, soprattutto nel caso dei giochi Nintendo. Nel loro caso uno dei motivi dei prezzi più alti è l'aumento del costo delle nuove Game Card più veloci, con capienze maggiori e dunque più difficili da produrre rispetto a un Blu-ray per PS5", dice Niko Partners.
Gli aumenti in tutti i territori, dagli Stati Uniti (dove Mario Kart World costa retail 80 dollari) all'Europa, sono dunque per Niko Partners un'eventualità destinata a radicalizzarsi nel settore videoludico andando dunque a coinvolgere anche le produzioni Sony e Microsoft così come di tutti gli altri colossi dell'industria. Chiaramente si resta per adesso nell'ambito delle ipotesi, ma il rischio è che Nintendo abbia soltanto aperto le danze con l'aumento dei prezzi per i giochi, anticipando quella che in futuro potrebbe diventare uno standard generale.
Fonte: everyeye
Subito dopo la loro conferma gli elevati prezzi dei giochi Nintendo Switch 2 hanno scatenato polemiche, con Mario Kart World che in versione fisica arriverà a costare ben 90 euro. Ma per un'azienda specializzata in analisi di mercato questo è soltanto l'inizio di un contesto destinato a divenire la normalità.
Niko Partners sostiene che prezzi più alti per i giochi, che siano fisici o digitali, presto diventeranno lo standard dell'industria videoludica e non si limiteranno soltanto alle produzioni first-party Nintendo: "Sebbene ci sia stato un certo shock nel vedere i prezzi passare da 70 euro a 80 o 90 euro, questi aumenti saranno la norma entro un paio d'anni, soprattutto nel caso dei giochi Nintendo. Nel loro caso uno dei motivi dei prezzi più alti è l'aumento del costo delle nuove Game Card più veloci, con capienze maggiori e dunque più difficili da produrre rispetto a un Blu-ray per PS5", dice Niko Partners.
Gli aumenti in tutti i territori, dagli Stati Uniti (dove Mario Kart World costa retail 80 dollari) all'Europa, sono dunque per Niko Partners un'eventualità destinata a radicalizzarsi nel settore videoludico andando dunque a coinvolgere anche le produzioni Sony e Microsoft così come di tutti gli altri colossi dell'industria. Chiaramente si resta per adesso nell'ambito delle ipotesi, ma il rischio è che Nintendo abbia soltanto aperto le danze con l'aumento dei prezzi per i giochi, anticipando quella che in futuro potrebbe diventare uno standard generale.
Fonte: everyeye



