IL TELESCOPIO EUCLID HA SCOPERTO 26 MILIONI DI GALASSIE IN UNA SETTIMANA
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Euclid è sicuramente uno dei telescopi più potenti mai costruiti dall'Agenzia spaziale europea (ESA) e a dimostrarlo è stata la recente pubblicazione dei risultati delle sue prime osservazioni dello spazio (avvenute a febbraio), che hanno lasciato a bocca aperta i ricercatori.
In una singola scansione del cielo, durata sette giorni, Euclid è riuscito a catturare la luce di oltre 26 milioni di galassie, le più distanti delle quali sono a 10,5 miliardi di anni luce di distanza.
Un vero record, che supera di gran lunga i risultati ottenuti da qualsiasi altro telescopio attualmente in servizio. C'è tuttavia qualcosa di ancora più stupefacente: Euclid ha compiuto questa scopoerta osservando solo tre piccole regioni del cielo notturno e nel corso dei prossimi anni probabilmente catturerà le immagini di altri 1,5 miliardi di galassie, inviando ogni giorno 100 gigabyte di dati sulla Terra.
Lo scopo di Euclid è quello di mappare la posizione della materia all'interno dell'universo, identificandone così la struttura più profonda. In tal modo gli scienziati sperano di trovare delle informazioni loro utili per affrontare alcuni degli enigmi più difficili che affliggono attualmente l'astronomia, come l'origine della materia oscura e la natura dell'energia oscura.
L'anno scorso Euclid aveva cominciato a dare prova di sé divenendo protagonista di alcune impressionanti scoperte, ma ciò che è stato rivelato questa settimana dagli scienziati è davvero qualcosa di altisonante, per non dire di unico.
"Il pieno potenziale di Euclid sarà espresso solo quando avrà completato l'intera indagine", ha affermato Clotilde Laigle, scienziata presso l'Institut d'Astrophysique de Paris e una delle principali autrici della dichiarazione congiunta pubblicata lo scorso 19 marzo. "Eppure il volume di questa prima pubblicazione di dati ci offre già un primo sguardo unico all'organizzazione su larga scala delle galassie, che possiamo utilizzare per apprendere di più sulla formazione delle galassie nel tempo".
"Osserveremo lo spazio profondo tra le 30 e 52 volte nel corso dei prossimi sei anni di missione, migliorando ogni volta la risoluzione di come vediamo quelle aree e il numero di oggetti che riusciamo a osservare", ha affermato Valeria Pettorino, scienziata di chiara origine italiana dell'ESA. "Pensate solo alle scoperte che ci attendono".
La missione Euclid in teoria dovrebbe concludersi entro 6 anni, ma è probabile che possa essere allungata, nel caso in cui i suoi strumenti non subiscano danneggiamenti o guasti tecnici.
FONTE: You are not allowed to view links. Register or Login to view.
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Euclid è sicuramente uno dei telescopi più potenti mai costruiti dall'Agenzia spaziale europea (ESA) e a dimostrarlo è stata la recente pubblicazione dei risultati delle sue prime osservazioni dello spazio (avvenute a febbraio), che hanno lasciato a bocca aperta i ricercatori.
In una singola scansione del cielo, durata sette giorni, Euclid è riuscito a catturare la luce di oltre 26 milioni di galassie, le più distanti delle quali sono a 10,5 miliardi di anni luce di distanza.
Un vero record, che supera di gran lunga i risultati ottenuti da qualsiasi altro telescopio attualmente in servizio. C'è tuttavia qualcosa di ancora più stupefacente: Euclid ha compiuto questa scopoerta osservando solo tre piccole regioni del cielo notturno e nel corso dei prossimi anni probabilmente catturerà le immagini di altri 1,5 miliardi di galassie, inviando ogni giorno 100 gigabyte di dati sulla Terra.
Lo scopo di Euclid è quello di mappare la posizione della materia all'interno dell'universo, identificandone così la struttura più profonda. In tal modo gli scienziati sperano di trovare delle informazioni loro utili per affrontare alcuni degli enigmi più difficili che affliggono attualmente l'astronomia, come l'origine della materia oscura e la natura dell'energia oscura.
L'anno scorso Euclid aveva cominciato a dare prova di sé divenendo protagonista di alcune impressionanti scoperte, ma ciò che è stato rivelato questa settimana dagli scienziati è davvero qualcosa di altisonante, per non dire di unico.
"Il pieno potenziale di Euclid sarà espresso solo quando avrà completato l'intera indagine", ha affermato Clotilde Laigle, scienziata presso l'Institut d'Astrophysique de Paris e una delle principali autrici della dichiarazione congiunta pubblicata lo scorso 19 marzo. "Eppure il volume di questa prima pubblicazione di dati ci offre già un primo sguardo unico all'organizzazione su larga scala delle galassie, che possiamo utilizzare per apprendere di più sulla formazione delle galassie nel tempo".
"Osserveremo lo spazio profondo tra le 30 e 52 volte nel corso dei prossimi sei anni di missione, migliorando ogni volta la risoluzione di come vediamo quelle aree e il numero di oggetti che riusciamo a osservare", ha affermato Valeria Pettorino, scienziata di chiara origine italiana dell'ESA. "Pensate solo alle scoperte che ci attendono".
La missione Euclid in teoria dovrebbe concludersi entro 6 anni, ma è probabile che possa essere allungata, nel caso in cui i suoi strumenti non subiscano danneggiamenti o guasti tecnici.
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