Botafogo de Futebol e Regatas
Botafogo de Futebol e Regatas

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Il Botafogo de Futebol e Regatas, noto semplicemente come Botafogo, è una società polisportiva brasiliana di Rio de Janeiro. È conosciuto soprattutto per la sua squadra di calcio, che milita in Série A, la massima divisione del campionato brasiliano di calcio. Gli altri sport in cui è attiva la polisportiva sono calcio a 5, canottaggio, nuoto, pallacanestro, pallanuoto e pallavolo.[2]

Il simbolo del club è una stella a cinque punte, rappresentata sullo stemma. La denominazione Botafogo deriva dal nome del quartiere eponimo in cui il club ha avuto origine. Inserita al dodicesimo posto della classifica dei migliori club del XX secolo stilata dalla FIFA, il Botafogo ha vinto una Coppa Libertadores, una Coppa Conmebol e 21 campionati Carioca.

Il Botafogo è una delle quattro grandi squadre di calcio di Rio de Janeiro insieme a Flamengo, Fluminense e Vasco da Gama. Altre squadre della città sono il Bangu e l'America.

Storia

Nascita del CR Botafogo

Il 1º luglio 1894 venne fondato il Club de Regatas Botafogo, una società di canottaggio la più antica del Brasile e di Rio de Janeiro. Il nome evocava il quartiere in cui si trovava la sede. I colori della squadra erano il bianco e il nero e il suo simbolo era la stella solitaria, la cosiddetta Estrela d'Alva, ossia la prima stella ad apparire nel cielo (in realtà non è una stella, ma il pianeta Venere). Presto, vincendo diverse competizioni, divenne una delle più forti squadre di canottaggio di Rio de Janeiro, insieme a rivali come Flamengo, Vasco da Gama, Guanabara, Icaraí e São Cristóvão.

Nascita del Botafogo FC

Circa dieci anni più tardi, il 12 agosto 1904, venne fondato un altro club nel quartiere, l'Electro Club, primo nome dato al Botafogo Football Club. L'idea venne durante una lezione di algebra nel collegio "Alfredo Gomes", quando Flávio Ramos scrisse all'amico Emmanuel Sodré: «Itamar ha una squadra di calcio in Via Martins Ferreira. Fondiamone anche noi una, in Largo dos Leões, che ne pensi? Possiamo chiedere ai Wernecks, ad Arthur César, a Vicente e a Jacques». E così nacque l'Electro Club, anche se tale nome non sarebbe durato a lungo.

Grazie ad un suggerimento di Dona Chiquitota, la nonna di Flávio, la società venne rinominata Botafogo Football Club il 18 settembre dello stesso anno. I colori adottati furono il bianco e il nero, come quelli della Juventus, la squadra per cui tifava Itamar Tavares (uno dei fondatori del club), e lo stemma, disegnato da Basílio Vianna Jr., in stile svizzero con il monogramma BFC. Il Botafogo Football Club sarebbe presto diventato una delle squadre di calcio più forti di Rio, vincendo tre Campionati Carioca in pochi anni.

La fusione

Lo stesso nome, lo stesso quartiere, gli stessi colori e la cosa più importante: gli stessi tifosi. Sembrava che il destino di entrambe le squadre fosse uno solo. L'idea della fusione cominciò a sembrare realizzabile dopo una partita di pallacanestro tra le due squadre, disputata l'11 giugno del 1942, durante la quale il giocatore del Botafogo FC Armando Albano morì improvvisamente.

Riguardo al tragico avvenimento, Augusto Frederico Schmidt, presidente del CR Botafogo, disse: «Adesso, dichiaro ad Albano che questa sua ultima gara è terminata con la vittoria della sua squadra. Non giocheremo finché il tempo sul cronometro non sarà arrivato al termine. Tutti vogliamo che il giovane combattente lasci questa grande notte da vincitore. Lo salutiamo così». Eduardo Góis Trindade, presidente del Botafogo FC, dichiarò: «Nelle gare tra le nostre squadre, solo uno può essere il vincitore: il Botafogo!». Quindi Schmidt annunciò la fusione: «Cos'altro ci serve affinché le nostre società diventino una sola?». E così fecero: l'8 dicembre 1942 i due club finalmente si fusero insieme con il nome di Botafogo de Futebol e Regatas. Lo stemma del Football Club divenne nero e il monogramma venne sostituito dalla stella del Clube de Regatas. Questo stemma, secondo lo statuto del team, non può essere modificato. Gli sport d'acqua mantennero lo stemma del Clube de Regatas, tutto nero, mentre gli sport sulla terraferma mantennero quello del Football Club, maglia a strisce bianco-nere verticali con pantaloncini neri.

I risultati dei primi anni

Il primo momento di gloria per il Botafogo si verificò poco dopo la fondazione. Il team vinse il Campionato Carioca nel 1907, nel 1910 e nel 1912. La squadra vinceva spesso le sue partite con ampi scarti, come un 24-0 sul Mangueira (massimo punteggio nel calcio brasiliano). Per questa ragione, il Botafogo venne soprannominato O Glorioso (il Glorioso).

Dopo questo periodo, i bianconeri non vinsero più nulla per 18 anni finché, nel 1930, non si aggiudicarono il loro quarto campionato statale. Poco dopo vinsero per quattro anni di fila il campionato statale, evento mai eguagliato: nel 1932, nel 1933, nel 1934 e nel 1935. In quella squadra giocavano Carvalho Leite, Pamplona, Nilo, Patesko e il celebre bomber Leônidas.

In quegli anni il Botafogo diede alla nazionale brasiliana quattro giocatori per il campionato mondiale 1930, nove per il campionato mondiale 1934 e cinque per il campionato mondiale 1938. In totale il Botafogo è la squadra che ha dato più calciatori alla nazionale brasiliana: 97, 46 dei quali hanno partecipato ai mondiali.

Anni '40, '50 e '60

Negli anni quaranta, poco dopo la creazione del Botafogo de Futebol e Regatas, il giocatore più forte della squadra era l'attaccante Heleno de Freitas, autore di 204 gol in 233 partite; tuttavia egli non vinse neanche un campionato e si trasferì al Boca Juniors nel 1948, proprio l'anno in cui il Botafogo vinse il suo nono campionato statale.

Negli anni cinquanta e sessanta il Botafogo visse i migliori momenti. Con Garrincha, Nílton Santos, Didi, Amarildo, Mário Zagallo, Manga e Quarentinha, la squadra vinse il campionato carioca nel 1957, nel 1961 e nel 1962 e il Torneo Rio-San Paolo nel 1962, nel 1964 e nel 1966. Il club cominciò ad avere una grande rivalità con il Santos, squadra di Pelé, in seguito alla sconfitta in finale di Taça Brasil del 1962 e all'eliminazione in semifinale di Coppa Libertadores dello stesso anno ad opera del Santos. Il Botafogo formò la base della Nazionale brasiliana ai Mondiali 1958 e a quelli del 1962, vinti entrambi dalla squadra verdeoro.

Il periodo d'oro del Botafogo continuò fino alla fine degli anni sessanta. Jairzinho, Paulo César Lima, Gérson e Roberto Miranda furono alcuni dei giocatori che vinsero il Campionato Carioca nel 1967 e nel 1968 e la Taça Brasil nel 1968.

Dal 1970 alla prima retrocessione

Dopo i successi di fine anni sessanta, il club andò incontro a 21 anni senza vincere neanche un titolo importante, fino al 1989, quando conquistò il campionato statale davanti al Flamengo. Un anno dopo, la squadra lo vinse di nuovo, questa volta sul Vasco da Gama.

Negli anni novanta, il Botafogo vinse la Coppa CONMEBOL nel 1993, il campionato brasiliano nel 1995, il Trofeo Teresa Herrera e il Torneo Municipale nel 1996, il campionato carioca nel 1997 e il torneo Rio-San Paolo nel 1998. Tra l'altro perse la finale di Coppa di Brasile nel 1999 contro la Juventude.

Nel 2002 il Botafogo retrocesse in Série B per la prima volta, dopo essersi classificato ultimo nel campionato. Nel 2003 si classificò al secondo posto in Série B dietro al Palmeiras e ritornò in Série A.

Alti e bassi e il primo successo in Libertadores

Nel 2006 la squadra vinse per la 18ª volta il campionato Carioca. Al giorno d'oggi è l'unica compagine brasiliana a poter vantare la vittoria del campionato (statale) in tre secoli diversi: vinse, infatti, il campionato statale di canottaggio nel 1899, molti campionati nel XX secolo e quest'ultimo nel XXI secolo. Nel 2010 la squadra si aggiudica per la 19ª volta il campionato Carioca, per poi ripetersi nel 2013, anno in cui, grazie al quarto posto nel campionato brasiliano, torna a qualificarsi alla Coppa Libertadores dopo diciotto anni.

Nel 2014 il club conosce nuovamente la retrocessione in Série B per via di una crisi finanziaria e sportiva, poi, nel 2015, torna nella massima categoria e nel 2016 si qualifica nuovamente alla Coppa Libertadores per l'edizione del 2017, dove raggiunge i quarti di finale. Nel campionato carioca gioca la fase finale nel 2015 e nel 2016, per poi tornare a vincere la competizione nel 2018, battendo in finale il Vasco da Gama. Nel 2020-2021, oberato dai debiti, il club retrocede nuovamente in Série B, a causa dell'ultimo posto in classifica in massima serie.

Tornato nel 2022 in Série A vincendo il campionato cadetto, nel 2023, grazie al quinto posto in massima serie, si qualifica nuovamente alla Coppa Libertadores. Nel novembre 2024, dopo essere partito dai turni preliminari, il Botafogo riesce nell'impresa di vincere la Coppa Libertadores, mettendo in bacheca il trofeo per la prima volta grazie al successo per 3-1 contro i connazionali dell'Atlético Mineiro nella finale giocata allo stadio Monumental di Buenos Aires, dopo aver disputato larga parte dell'incontro in dieci uomini a causa di un'espulsione

Fonte: wikipedia

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